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parco storico in toscana
progetto paesaggistico tenuta dello scompiglio |
indirizzo
Vorno (LU)
cronologia 2004 -
2012
il
paesaggio esprime la sintesi
percepibile delle attività dell'uomo nel contesto naturale e la loro
collocazione in un ambito culturale, l'aspetto formale dell'ambiente,
del territorio vissuto dalle popolazioni il cui carattere deriva
dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro infinite
interrelazioni. Sono spazi naturali, rurali, urbani, terre ed acque,
paesaggi eccezionali e del vissuto quotidiano, paesaggi degradati, in
cui interagiscono patrimoni naturali e comportamenti umani. la
percezione del paesaggio induce alla lettura della stratificazione del
tempo, della sedimentazione dell'azione umana, della complementarietà di
natura e storia. L'attenzione al genius loci porta ad individuare
l'insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di
linguaggio, di abitudini che caratterizzano un ambiente. è necessario
conoscere il carattere di questi luoghi, la sequenza degli spazi, i
confini, l'impianto geometrico, il linguaggio formale e quello
spontaneo, il tessuto agricolo, la texture del verde.
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nel
progetto
del paesaggio dello Scompiglio
arte, natura e cultura sono al centro del recupero e della
riqualificazione di concetti come vivere nella conoscenza del legame
natura/uomo, tutelare e conservare il verde per salvaguardare,
recuperare e valorizzare gli elementi peculiari del paesaggio,
riproponendo segni forti del processo costruttivo del sistema del verde
ed intervenendo con gesti essenziali, dove il senso della natura intride
di sé comportamenti e idee, etica e creatività. i diversi luoghi della
tenuta diventano temi di progetto, punti di riferimento ed
organizzazione paesaggistica: nuovi luoghi per l'abitare, l'attività, lo
svago; nuovi spazi informali di incontro e contemplazione; nuovi
percorsi sottesi per stabilire nuove relazioni. lo spazio fisico si
modifica secondo diverse esigenze, contraddittorie e a volte
conflittuali: l'equilibrio dell'ambiente naturale, la salvaguardia e la
valorizzazione della forma del paesaggio, la domanda di nuovi interventi
funzionali alle attività ed agli insediamenti umani. obiettivo del
progetto diventa offrire nuovi spunti di fruizione sensoriale dello
spazio, del profumo, del colore, della luce, nuove armonie tra uomo e
natura nell'ambito di una disciplina soggetta alla temporalità: l'uomo
si muove attraverso il paesaggio, il paesaggio si muove, cambia, cresce,
la bellezza è effimera. scaturisce così un progetto in continua
evoluzione dove dominano il tema degli alberi e dei portali, dove
ricercare un paesaggio bello, che permetta di cogliere dimensioni oltre
la nostra individualità, significa condividere numerose peculiarità con
architettura, danza, arte; il paesaggismo diventa uno strumento materico,
tattile, spaziale.
d'altro canto l'esperienza della bellezza
in termini sensoriali favorisce una migliore consapevolezza dei valori
ambientali. l'esperienza del progetto di paesaggio può costituire un
mezzo privilegiato per percepire l'ambiente
e garantirne la tutela, consapevoli che la sostenibilità in quanto
concetto etico si colloca tra la visione del mondo egocentrica e quella
eco-centrica, tra antropico e non-antropico. la sensibilità nei
confronti del bello, lo sperimentare percorsi nuovi, sfidano le
convenzioni rivolgendo l'attenzione a ciò che ci circonda, all'empatia,
al rispetto, alla cura, all'atteggiamento attivo nel relazionarsi con il
paesaggio progettato.
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